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L'ambiente che andrà ad accogliere l'impianto Hi-Fi è il soggiorno.

La scelta vi è ricaduta perchè di maggiori dimensioni rispetto agli altri vani

ma soprattutto perchè è bello godere della musica seduti sul divano.

Di seguto le misure medie (non essendo perfettamente regolare):

 

570 x 520 x 295 cm

 

 

L'immagine sopra riporta una simulazione in AutoCAD utile

per avere un'idea di quello di cui si sta parlando.

 

 

INTERVENTI (Impianto Elettrico)

 

I primi interventi hanno interessato l'impianto elettrico ormai trentennale.

Ecco un paio di foto scattate ad inizio lavori che ne evidenziano le condizioni.

 

    

 

Il montante elettrico ha ora una sezione di 6 mmq mentre tutti i restanti cablaggi sono da 2,5 mmq.

Nelle foto che seguiranno sono visibili alcuni dei passaggi che hanno portato alla nascita del nuovo impianto elettrico.

 

         

 

Sopra (foto al centro), ben visibile il passaggio dei cavi adibiti alla linea dedicata.

 

         

 

Sopra (foto a destra) i tre cavi Pirelli Screenflex S2 a doppia schermatura dedicati all'impianto Hi-Fi ed HT.

 

 

Sopra i 50 m di cavo Pirelli

 

               

 

Sopra le ultime fasi della lavorazione (dove in ultima battuta è stato inserito un sistema antifurto) con il particolare del pannello elettrico finito.

 

 

INTERVENTI (Isolamento Parete)

 

Inizialmente non si era ritenuto necessario intervenire sull'ambiente, ma poi vista l'occasione

si è deciso per un paio di piccole modifiche atte a migliorare anche la "convivenza" con il vicinato.

Così si è pensato di isolare acusticamente la parete di fondo, quella confinante con il soggiorno del vicino

(fortunatamente l'appartamento sottostante ha già un suo controsoffitto adatto allo scopo).

L'intervento ha previsto la posa di una controparete fono-isolante costituita da:

una struttura metallica da 75mm con interposta perimetralmente

una guaina adesiva in polietilene espanso a cellule chiuse,

pannelli di lana di roccia (Marca Rockwool) spessore 60mm densità 100kg/mc,

rivestimanto con lastre fonoisolanti in carton gesso e guaina viscoelastica (Marca APS, mod. Cervino)

uno strato di "gommapiombo", posta dietro le prese di corrente.

 

         

 

Sopra la parete prima e dopo l'isolamento e le nuove prese servite dalle linee dedicate.

 

    

 

Il risultato a lavoro finito con moduli e placche BTicino Living International.

 

 

INTERVENTI (Serramenti e Cassonetti Tapparelle)

 

Per chiudere il cerchio e permettere all'ambiente di raggiungere un buon livello di confort acustico

non potevano mancare serramenti capaci di tagliare fuori il rumore generato dal traffico cittadino.

Quelli vecchi, seppur ancora in discrete condizioni, sono stati sostituiti con altri in PVC più efficaci

grazie soprattutto al tipo di vetro impiagato e alla tripla guarnizione.

La scelta è ricaduta sui prodotti della FINSTRAL Sistema 200 TOP 72

dotati di vetro 6-16-8Si e capaci di un livello di isolamento acustico di ben 42 dB!

Oltre ai serramenti sono stati sostituiti anche i cassonetti ma sfortunatamente

questi ultimi non si sono rivelati altrettanto efficaci nel trattenere fuori il rumore.

Così ho dovuto intervenire isolandoli mediante un mix di prodotti visibili nella foto sotto.

 

 

Questo lavoro mi ha impegnato per parecchio tempo non avendo mai avuto esperienze simili.

Ho prima riempito le varie intercapedini con una schiuma poliuretanica autoespandente,

poi ho sigillato con del Saratoga Gold Fix One le fessure presenti tra

il bordo del cassonetto e la parete ed in fine ho applicato delle striscie

(sia dentro che fuori) di Dynamat Xtreme.

Il nastro biadesivo mi è invece servito per incollare i pannelli

fonoisolanti piramidali con i quali ho rivestito (quasi) interamente i cassonetti.

Mentre la guarnizione in gomma Musstik è servita per le rifiniture del coperchio.

 

      

 

Sopra il cassonetto più grande durante una fase delle della "lavorazione".

Ben visibile la schiuma poliuretanica, il Dynamat Xtreme e il nastro biadesivo

pronto a fissare i pannelli fonoisolanti piramidali precedentemente ritagliati.

Sotto invece sempre lo stesso cassonetto a fine lavori pronto ad essere richiuso.

 

    

 

Ovviamente anche il coperchio del cassonetto ha subito modifiche simili (foto sotto).

 

 

I risultati si sentono e non fanno rimpiangere i soldi e il tempo impiegati.

 

 

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